Gli interventi che riguardano l’implantologia, la branca dell’odontoiatra che si occupa dell’installazione degli impianti dentali, vengono eseguiti rispettando una serie di fasi e di step utili ad una buona riuscita finale.
Fase 0: la visita diagnostica
Innanzitutto, la visita di pianificazione e di diagnosi è uno degli step più importanti dell’intervento che condurrà all’applicazione di un impianto dentale.
In questa seduta lo specialista andrà a valutare lo stato dell’osso sul quale applicare i pilastri, oltre al quadro clinico generale del paziente.
Molto spesso, il medico ordina delle radiografie del cavo orale e delle TAC per le arcate dentali utili al monitoraggio delle strutture vascolari e all’identificazione dell’esatta posizione dell’impianto.
La visita si conclude con il paziente che viene a conoscenza della terapia che dovrà seguire e delle informazioni riguardanti l’intervento.
Fase 1: l’intervento
Dopodiché, si passa direttamente all’operazione in sè. In esso, il paziente è sottoposto ad anestesia locale o a sedazione cosciente mentre lo specialista si occupa di inserire dapprima le viti in titanio incidendo la gengiva e, successivamente, di forare l’osso dove ha già programmato.
Fase 2: la cicatrizzazione
Una delle fasi più importanti è sicuramente la fase di cicatrizzazione, processo che potrebbe prolungarsi per un minimo di 3 mesi ed un massimo di 6 mesi, lasso di tempo necessario per far si che la radice artificiale entri a far parte della struttura ossea secondo il processo di osteointegrazione.
Nel mentre, il paziente dovrà mantenere la bocca a riposo, specialmente durante i giorni immediatamente successivi all’intervento per l’impianto dentale, prestando attenzione all’igiene orale.
Ovviamente, il medico vieterà il fumo, dato che la nicotina potrebbe danneggiare l’osso dentale.
Fase 3: la fase protesica dell’impianto dentale
Tramite le impronte è realizzata la corona protesica, manufatto in ceramica o in zirconia, che riproduce l’aspetto e la funzionalità del dente naturale.
Dopodiché, la corona è legata alla vite in titanio e testata sul paziente: se l’esito del test è positivo, essa è già pronta per essere adoperata.
Fase 4: il controllo regolare
Dopo la procedura di implantologia, sono necessari diversi controlli post impianto che consentono allo specialista di verificare che tutto stia procedendo secondo i piani.
La primissima visita di controllo permette al medico di analizzare la correttezza dei rapporti masticatori e il consolidamento della nuova corona artificiale, mentre le successive visite servono puramente al controllo di eventuali insorgenze di complicazioni, al fine di curarle tempestivamente.
Oltre a ciò, durante le sedute viene controllato il livello di igiene orale e lo stato di salute della corona.
Fase 5: le cure post impianto dentale
L’ultima fase prevede le cure professionali, ossia tutte quelle sedute di igiene orale necessarie per rimuovere depositi di placca o di tartaro e per verificare i tessuti e l’osso.
Se il dentista dovesse rilevare infiammazioni o infezioni, procederà alla disinfezione e all’instaurazione della corretta terapia per prolungare la durata dell’impianto.
È molto importante che il paziente non manchi a nessuna seduta per non rischiare di sottovalutare eventuali problematiche sorte in sordina.