Traumi dentali: un rischio per grandi, bambini e sportivi

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I traumi dentali sono un problema che riguarda pazienti di tutte le età. Se ne registra un numero consistente soprattutto tra i bambini e i ragazzi, ma anche gli adulti non sono esonerati.

Traumi dentali nei bambini e nei ragazzi

bambini tra i due e i tre anni sono i soggetti maggiormente esposti al rischio di traumi dentali, in quanto si trovano in una fascia d’età in cui non hanno ancora ben sviluppato la coordinazione motoria e tendono spesso a cadere, scivolare o sbattere.  In questo caso si tratta di traumi dentari su una dentizione primaria.

Diverso è il caso dei ragazzi tra i nove e i dieci anni, in cui i traumi ai denti riguardano una dentizione permanente. In questo arco di vita, la causa principale di lesioni è legata alla pratica di sport o attività ludiche e ricreative.

Infatti, è proprio in ambito sportivo che si riscontra un numero considerevole di lesioni, sia negli adolescenti che negli adulti.

Tuttavia va fatta una distinzione tra gli sport praticati: alcune attività, soprattutto quelle che prevedono un certo contatto con l’avversario, espongono maggiormente gli atleti al rischio di traumi orali. Tra questi troviamo il football americano, l’hockey, l’hockey sul ghiaccio, le arti marziali, il rugby o il pattinaggio.

Lo stesso rischio, in percentuale minore, si può riscontrare in altre pratiche sportive come il basket, il calcio, la pallamano, la pallanuoto o il paracadutismo.

É alta la percentuale di atleti che, praticando sport da contatto o da combattimento, presentino lesioni ai denti, denti rotti, lesioni alle labbra, fratture alla mandibola o danneggiamenti alle radici dentali.

Cosa fare?

Se si praticano sport che possono mettere a rischio la salute dei denti, è importante procedere con le dovute precauzioni, sia durante le gare che durante gli allenamenti. In genere si consiglia agli sportivi di utilizzare il paradenti, un dispositivo in plastica morbida che consente di ammortizzare i colpi ricevuti e di proteggere bocca, guance, lingua, mascella e mandibola, evitando così i traumi orali.

Esistono vari tipi di paradenti:

  • paradenti ad arcata singola, applicati solo nell’arcata superiore dei denti;
  • paradenti ad arcata doppia, applicati sia nell’arcata superiore che inferiore;
  • paradenti su misura, creati ad hoc da un dentista attraverso un calco orale;
  • standard, che possono essere modellati dopo averli scaldati.

I paradenti possono essere creati anche con materiali diversi: gel, gomma o miscele di diversi materiali.

A prescindere dalla tipologia di paradenti è importante che questo risulti aderente alle arcate dentarie e, soprattutto, confortevole all’atleta.

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Chi è il dottor
Francesco Gennaro
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Francesco Gennaro nasce a Palermo l’8 agosto del 1967. Nel 1986 consegue il diploma di odontotecnico.

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