L’affollamento dentale è una condizione molto comune. Si pensa che risalga ai primi homo sapiens che presentavano una mascella decisamente più ampia di quella attuale e in grado di ospitare più denti. Tuttavia oggi può essere corretta tramite degli appositi trattamenti.
Lo stripping, chiamato in termini più tecnici IPR Inter-Proximal Reduction, è un trattamento per la riduzione dei diametri mesio-distali degli elementi dentali. Può essere eseguito attraverso l’uso di frese apposite o strisce abrasive che hanno lo scopo di recuperare spazio, in genere compreso tra i 4 e gli 8 mm, per ridurre l’affollamento tra i denti.Tuttavia, in seguito a delle osservazioni cliniche si è ritenuto opportuno effettuare lo stripping in caso di affollamenti lievi o medi (2-5), mentre nei casi più gravi , cioè quelli in cui la riduzione dello smalto per ogni arcata corrisponde a 6 mm, si deve ricorrere all’estrazione per la risoluzione della malocclusione.
Quando si deve ricorrere allo stripping ortodontico?
Il trattamento va eseguito nei casi di:
- apertura di contatti interprossimali stretti;
- correzione di lievi affollamenti;
- correzione delle discrepanze dento-alveolari;
- riduzione dei triangoli neri dovuti all’assenza della papilla.
Prima di eseguire il trattamento si valuta a quanto debba corrispondere la riduzione per evitare che si venga a creare un’alterazione tra le proporzioni delle due arcate.
Come si esegue lo stripping?
Le tecniche e i materiali utilizzati sono diversi e variano in base alle esigenze del paziente. Gli strumenti possono essere:
- manuali (tra questi rientrano le strisce abrasive);
- sonici;
- oscillanti;
- rotanti.
Lo stripping permette di recuperare spazio senza modificare il profilo dei tessuti molli del paziente e, se eseguito correttamente, la rimozione dello smalto non crea nessun difetto estetico. Inoltre, questa tecnica rispetto ad altre risolve il problema in poche sedute.
Oltre a regolare le superfici dentali, lo stripping ha il merito di ridurre i triangoli neri che si formano quando gli incisivi hanno punti di contatto molto incisali e la papilla non è in grado di riempire i vuoti che si creano. Con lo stripping si allunga la superficie di contatto più lunga permettendo alla papilla di posizionarsi più facilmente nello spazio interprossimale.