Mostrare un sorriso sano è il modo migliore per presentarsi e denota una cura di sé e del proprio corpo che non dovrebbe mai mancare. La pulizia dei denti e lo sbiancamento dentale favoriscono il benessere di tutta la bocca e di conseguenza di tutto il corpo, mostrando un’immagine sana di noi.
Esistono casi, molto frequenti, in cui nonostante un’adeguata attenzione all’igiene, i denti perdono il loro bianco naturale e diventano sempre più scuri creando molto spesso un vero disagio.
Le cause di questo spiacevole problema possono essere ricondotte a:
- assunzione di bevande come caffè e tè;
- fumo;
- avanzare dell’età;
- assunzione di antibiotici;
- denti devitalizzati ecc…
Più passa il tempo più lo smalto tende ad assorbire i pigmenti degli alimenti e delle bevande che si assumono, così come del tabacco e di alcuni medicinali.
Sbiancamento dentale: cosa sapere
Sempre più persone decidono di sottoporsi allo sbiancamento dentale, soprattutto per ragioni estetiche.
Prima di sottoporsi allo sbiancamento dentale occorre effettuare un’adeguata pulizia dei denti in quanto le tecniche di sbiancamento possono prevedere soluzioni sbiancanti che penetrano il dente toccando carie e tartaro, provocando sensibilità.
Quando si inizia un trattamento professionale di sbiancamento il dentista solitamente scatta una foto alle arcate dentarie del paziente, così da poter monitorare i miglioramenti nel corso delle sedute. Si procede applicando un gel sulle gengive che le protegge dall’agente sbiancante. L’agente chimico più comunemente utilizzato per sbiancare i denti è il perossido di idrogeno ad alta concentrazione che viene mantenuto per un’ora e può essere associato a luci o fonti di calore che accentuano l’azione sbiancante del gel.
Le sedute di sbiancamento dal dentista vanno ripetute per almeno 3-4 volte a distanza di una settimana l’una dall’altra.
Sbiancamento domiciliare e professionale
Il paziente può anche decidere di optare per il trattamento domiciliare. Questa tecnica prevede che il dentista rilevi le impronte delle arcate dentarie del paziente al fine di fornirgli apposite mascherine da indossare per 4-8 ore per 15 giorni. Le mascherine vanno riempite con il gel sbiancante fornito dal dentista e il tempo di trattamento può variare di caso in caso a seconda del livello di discromia dei denti.
Studi scientifici dimostrano che lo sbiancamento dentale non produce danni permanenti al paziente che al massimo può riscontrare in un primo momento una certa sensibilità dei colletti dentari.
Sia che si decida per un trattamento professionale che per quello domiciliare, i risultati sono molto soddisfacenti e il paziente si accorgerà subito dell’efficacia e del miglioramento del colore dei suoi denti e potrà ricominciare a sorridere spontaneamente senza alcun imbarazzo.