Implantologia computer guidata a carico immediato

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L’avvento del digitale e l’implantologia computer guidata. 

Quali sono i vantaggi della implantologia guidata?

I vantaggi di questa tecnica sono evidenti.

Velocità

In un’unica seduta il paziente viene congedato con i denti fissi. Durante la seduta il paziente è realmente impegnato con la bocca aperta per un massimo di due ore. Il tempo rimanente sono ore di lavoro in laboratorio e per provare, rifinire, lucidare la protesi. 

Minore disagio operatorio

Facendo tutto in chirurgia computer guidata, non si incidono i tessuti con il bisturi il che significa un discomfort post operatorio veramente ridotto al minimo. Quasi niente gonfiore o dolore  post operatorio proprio perchè non si aprono “lembi mucosi” e non si suturano i tessuti. Questo tipo di intervento viene detto Flap less, cioè senza lembi. 

Cosa serve per un intervento di implantologia mininvasivo?

Affinché si possa realizzare l’implantologia computer guidata abbiamo bisogno delle seguenti apparecchiature:

  • tac digitale (CBCT)
  • scanner ottico
  • software per pianificare intervento
  • stampante 3d
  • kit chirurgico per chirurgia guidata

Come si pianifica un intervento di implantologia computer guidata?

Per spiegare come si arriva a pianificare un intervento ci serviamo di un caso reale che abbiamo eseguito con questa tecnica nel nostro studio dentistico. 

Giunge alla nostra osservazione il sig. Rossi, il quale si sottopone ad accurato esame clinico che rivela la presenza di una parodontite severa, generalizzata in entrambe le arcate dentarie ma molto più marcata nell’arcata superiore. Qui gli unici elementi dentari presenti sono il gruppo frontale superiore, da canino a canino, ed un solo molare.  Tutti questi elementi dentari presentano una mobilità elevata che non consente loro la permanenza in bocca . In buona sostanza devono essere estratti.

Non prendiamo in considerazione in questa sede  l’arcata inferiore perché il caso ci serve come pretesto per spiegare l’implantologia computer guidata.

Sottoponiamo il paziente ad esame radiografico di primo livello (ortopantomografia). Rileviamo le impronte con uno scanner intraorale (impronta ottica).

Esigenza del paziente: riabilitare l’intera arcata superiore evitando di rimanere senza denti durante il trattamento. Il paziente non sopporta l’idea di dovere “indossare” una protesi mobile (rimovibile) anche se solo provvisoriamente.

L’OPT (ortopantomografia) rivela che non ci sono denti inclusi, nè cisti , nè processi infiammatori a carico dei seni mascellari. A questo punto, sempre ascoltando quelli che sono i desideri e gli obiettivi del paziente (avere i denti fissi subito), optiamo per la implantologia computer guidata a carico immediato.

In cosa consiste l’implantologia guidata a carico immediato?

È una tecnica che consente al paziente di ottenere sin da subito un impianto con denti fissi in un’unica seduta.

Per potere avere la conferma che il nostro paziente può essere sottoposto a tale tipo di tecnica lo sottoponiamo all’esame cone beam.

Cosa è la Cone Beam o CBCT?

È un esame radiografico digitale in 3D che permette di verificare se il paziente ha i prerequisiti indispensabili in termini di: altezza, spessore e qualità ossea senza i quali non è possibile realizzare il progetto implanto-protesico.

Nel caso del sig. Rossi, l’esame CBCT ha dato esito positivo. Il paziente può essere sottoposto ad intervento di implantologia perché ha un adeguato volume osseo lì dove abbiamo stabilito debbano essere inseriti gli impianti.

Cone Beam positiva: come si procede?

Dopo l’esito del CBCT si può rendere operativo il progetto.

Nel software di pianificazione implantare (il nostro studio dentistico utilizza il Real Guide della 3Diemme) inseriamo:

  • l’esame cbct del paziente (sotto forma di file dicom)
  • l’esame dei tessuti molli e dei denti, cioe’ l’impronta ottica digitale (sotto forma di file stl)

I due esami per potere eseguire un progetto di chirurgia computer guidata si devono sovrapporre (allineare). Viene effettuato il cosiddetto matching.

A questo punto sul software è come se avessimo la bocca completa del paziente, non solo la componente ossea con i volumi ossei dove potere inserire gli impianti, ma anche la componente dei tessuti molli e degli elementi dentari residui.

Con il nostro software possiamo fare le estrazioni “virtuali” al nostro Sig. Rossi e possiamo inserire il numero di impianti necessari per la realizzazione della protesi fissa su impianti.

Stabiliamo dunque:

  • il numero
  • la posizione
  • la lunghezza
  • l’inclinazione degli impianti e dei monconi

Il progetto dunque che cosa è? È esattamente l’intervento di chirurgia implantare che noi facciamo, prima al computer con il nostro software e poi sul paziente.

Come facciamo a replicare perfettamente e fedelmente sul paziente ciò che abbiamo progettato al pc?

Bella e giusta domanda. 

Riusciamo a replicare tutto grazie ad un device (apparecchio in resina trasparente ) chiamato dima chirurgica. 

Quando siamo sicuri del progetto realizzato, lo inviamo alla casa madre fornitrice del software. Il progetto viene revisionato da ingegneri che lo approvano e lo mandano in stampa.

Cosa si intende per stampa?

Viene costruita una dima con una stampante 3D. 

La dima è quell’apparecchio in resina trasparente che consente di replicare nella bocca del paziente ciò che si è progettato al computer.

Il giorno dell’intervento di implantologia computer guidata di cosa abbiamo bisogno per potere fare andare al termine della seduta il nostro paziente con i denti fissi?

  • Dima chirurgica
  • Protesi fissa provvisoria
  • Cofanetto chirurgico dedicato per chirurgia computer guidata
  • impianti
  • monconi

È chiaro dunque che parallelamente al progetto di implantologia computer guidata,  c’e’ il progetto protesico che consente al paziente di avere una dentatura fissa. 

Avendo già rilevato le impronte e avendo già registrato i parametri estetici del paziente, facciamo realizzare al nostro laboratorio di fiducia una protesi fissa in composito che verrà installata dopo avere inserito gli impianti e connesso i monconi.

Fase finale: intervento di implantologia in studio

Riserviamo una intera giornata al sig. Rossi, generalmente gli interventi avvengono dalle 8.30 alle 16:00. 

Analizziamo le 10 fasi del trattamento.

  1. Anestesia locale 
  2. Estrazioni degli elementi dentari residui in anestesia locale.
  3. Fissazione della dima chirurgica in bocca al paziente , che ci consente di replicare perfettamente nella bocca del paziente stesso il progetto realizzato al pc.
  4. Preparazione dei siti implantari attraverso le boccole della dima chirurgica che quindi “guida” le frese di preparazione.
  5. Inserimento degli impianti sempre “guidati” dalla dima.
  6. Estrazione della dima e avvitamento dei monconi agli impianti.
  7. Collegamente degli impianti tra loro ( in questo caso 6 ) con  una barra in titanio saldata
  8. Inserimento della protesi fissa in composito precedenteme realizzata dal nostro laboratorio con la barra in titanio che collega anche i monconi.
  9. Estrazione della protesi per rifinire e lucidare
  10. Prova in occlusione e consegna.

Perché scegliere l’implantologia computer guidata?

Lo riteniamo il punto di maggiore forza del nostro studio dentistico per molteplici motivi.

Ecco le parole del Dottor Francesco Gennaro:

“Mi occupo di chirurgia orale praticamente da subito dopo la laurea, cioè dal 1995. Considero la chirurgia orale (ivi compresa l’implantologia) una delle branche più importante dove ho investito maggiormente in termini di formazione e specializzazione.

Faccio implantologia da 25 anni , ho inserito circa 100000 impianti nella mia attività, ho conseguito e partecipato a diversi corsi sull’ argomento. Se poi dobbiamo parlare del tipo di intervento sopracitato (implantologia computer guidata a carico immediato con realizzazione di protesi fissa a connessione conometrica con barra in titanio saldata ) e del perché mi ritengo uno dei punti di riferimento sul territorio,  devo dire che in tutta sincerità sono veramente forse l’unico che svolge questo tipo di intervento da solo, senza l’ausilio di un odontotecnico. Per fare questo intervento sono necessarie competenze da chirurgo implantologo, da protesista e da odontotecnico. Essendo stato odontotecnico, prima di laurearmi in Odontoiatria e protesi dentaria, ho le competenze da odontotecnico che mi aiutano tantissimo, non solo in fase di rifinitura e di finalizzazione della protesi ma anche e soprattutto nella fase progettuale e nell’impostazione del caso. Inoltre la responsabilità del progetto dall’inizio alla fine ricade su di me, che ne sono il garante. Questo per me è il grande valore aggiunto che fa la differenza e che porta il paziente ad avere a che fare solo ed esclusivamente con me, che sono il responsabile, non solo della parte chirurgica, non solo della parte “digitale” ma anche della parte protesica. Credo che questo sia una garanzia in più per i pazienti. Mi confronto con il laboratorio odontotecnico di fiducia con il quale collaboriamo da tantissimi anni e con il quale siamo cresciuti insieme e con gli ingegneri della parte “digitale- progetto computer guidato. 

Ps. Il Sig. Rossi, per la cronaca, all’indomani mattina dell’intervento lo abbiamo visto che portava a passeggio il suo amatissimo cane.”

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Chi è il dottor
Francesco Gennaro
studio dentistico gennaro studio francesco gennaro

Francesco Gennaro nasce a Palermo l’8 agosto del 1967. Nel 1986 consegue il diploma di odontotecnico.

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