La corretta igiene orale previene molti disturbi, come carie, tartaro e ingiallimento dei denti. Per questo è fondamentale lavare correttamente i denti ogni giorno, per prevenire i problemi e sfoggiare sempre un bel sorriso.
Lavare bene i denti permette di evitare l’insorgere di problematiche.
La corretta pulizia della bocca previene infatti la maggior parte dei disturbi che potrebbero compromettere l’estetica e la funzionalità del sorriso, come carie, tartaro, placca, macchie, ingiallimento e alito cattivo.
Un corretto e frequente spazzolamento dei denti contribuisce anche a proteggere il cavo orale da patologie serie che richiedono la devitalizzazione dei denti e quindi una cura canalare, l’estrazione degli elementi e la conseguente applicazione di protesi mobili o fisse. Un’attenta igiene del cavo orale limita i danni, contribuisce a mantenere un sorriso splendente, senza pregiudicare gli equilibri per una corretta masticazione. Ma qual è il miglior metodo per lavare i denti e quali strumenti servono?
Quando è necessario lavare i denti?
I denti andrebbero spazzolati alla fine di ogni pasto principale, in genere dopo 30-60 minuti per evitare che lo sfregamento e l’azione ancora attiva dei cibi e delle bevande possano corrodere nel tempo lo smalto e il tessuto sottostante.
L’ultimo lavaggio, quello prima di andare a dormire, acquisisce poi un’importanza tutta diversa e ha bisogno di una maggiore attenzione. I batteri depositati tra gli interstizi e sulla lingua trovano terreno fertile durante il riposo notturno, quando la bocca diventa piuttosto secca, dando origine alla placca che mineralizzandosi diventa tartaro.
Cosa serve per una corretta igiene orale?
Gli strumenti alleati del sorriso sono diversi e tutti imprescindibili:
- dentifricio al fluoro
- spazzolino manuale o elettrico
- filo interdentale per la rimozione completa dei residui di cibo
- collutorio per igienizzare la bocca
- puliscilingua per eliminare i batteri depositati sulla superficie della lingua
La scelta oculata dello spazzolino consente di lavorare in maniera efficace sul cavo orale. Che sia manuale o elettrico non ha importanza; lo strumento deve essere invece provvisto di setole in grado di garantire una pulizia efficace e pertanto va cambiato ogni due mesi.
Come lavare correttamente i denti: la tecnica
Dalla corretta igiene orale dipende la buona salute della bocca. Un lavaggio approfondito dei denti dura mediamente 2-3 minuti. La fretta comporta solo una rimozione sommaria dei residui di cibo dagli interstizi e una maggiore pressione delle setole sulla superficie dentale, con un conseguente danneggiamento dello smalto.
Per cominciare, passare il filo interdentale e lo scovolino tra i denti, in modo da rimuovere buona parte dei residui di cibo. Applicare una piccola quantità di pasta dentifricia sullo spazzolino e iniziare a pulire la parte sottolinguale. Procedere poi con quella palatale superiore e lungo le guance interne, dove di solito si annida un buon numero di batteri. Mediamente, riservare almeno 30 secondi per ogni superficie.
È importante evitare movimenti orizzontali ed energici. Una corretta pulizia prevede, infatti, pennellate dolci dalla gengiva verso il dente, in modo da penetrare efficacemente negli interstizi e rimuovere i residui. Spazzolare gruppi di 2-3 elementi, senza tralasciare i molari e i denti del giudizio. Ripetere il movimento almeno 5 volte per superficie.
La routine va poi completata con un adeguato spazzolamento della lingua mediante l’apposito strumento e con un collutorio contenente fluoro oppure basse concentrazioni di clorexidina.
La buona igiene orale è essenziale per la salute dei denti. Essa va però coadiuvata da periodici controlli dentistici programmati e da una pulizia professionale, da svolgere almeno due volte all’anno.
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